Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliDal prossimo maggio il Colosseo, il monumento italiano più visitato (9.812.113 visitatori nel 2022 secondo la «Classifica mondiale dei Musei» di «Il Giornale dell’Arte»), avrà un nuovo gestore dei servizi di biglietteria. Si chiude dunque la vicenda che aveva visto il Cns (Consorzio Nazionale Servizi, unione bolognese di cooperative specializzata nella fornitura di servizi) aggiudicarsi, ad aprile 2023, la gara pubblicata e bandita da Consip. Alla vittoria del Cns era seguito, in giugno, il ricorso presentato dall’uscente CoopCulture che, dal 1996 (precedentemente alla fusione nel 2010 con Pierreci, primo concessionario, e Codess Cultura), gestiva in concessione i servizi dell’Anfiteatro Flavio. Il ricorso è stato respinto, come «infondato», dal Tar del Lazio.
Esce dunque di scena la cooperativa CoopCulture, la cui gestione era in proroga dal 2001. I precedenti tentativi di mettere nuovamente in gara la concessione erano stati o annullati in autotutela, o a seguito di pronunciamenti dei Tribunali amministrativi, come accaduto a causa di ricorsi nel febbraio 2017 e nell’ottobre 2019. Ma non è l’avvicendamento da CoopCulture a Cns l’unica né la più rilevante delle novità. Già a partire da aprile sarà lo stesso Parco Archeologico del Colosseo l’interlocutore diretto per la vendita dei biglietti.
Questo perché, grazie al passaggio da un concessionario a un prestatore di servizi, Cns sarà semplice gestore della biglietteria. Come ha illustrato il Parco Archeologico in una nota, «la nuova veste giuridica comporta una retribuzione sul servizio effettivamente realizzato, senza aggi sui biglietti, con conseguente aumento degli introiti per il PArCo e per l’intero sistema museale nazionale». Inoltre i servizi aggiuntivi (didattica e attività di valorizzazione), in precedenza svolti da CoopCulture, saranno internalizzati.
Dal primo maggio sarà attivo il nuovo software di biglietteria studiato per musei e mostre temporanee, mentre aumenterà il numero massimo di presenze, in contemporanea, all’interno del monumento: da 3mila a 3.200. Infine, sempre in primavera, saranno potenziati i canali di vendita, tramite call center, macchine automatizzate e operatori dotati di tablet per l’acquisto istantaneo dei biglietti.
Altri articoli dell'autore
Un emendamento votato la sera del 30 luglio in Commissione Bilancio al Senato ha portato il cespite da 24,8 milioni di euro a 54,8
La mostra al Muciv di Roma è un manifesto per un possibile aggiornamento, in chiave accessibile, dei musei italiani. Ce lo spiega il direttore generale Musei
Gli interventi programmati in quota per verificare lo stato dei paramenti murari sono eseguiti con spettacolari metodologie su fune che evitano i ponteggi
Installazioni site specific, performance e opere immersive in abiti, fibre e tessuti esplorano il rapporto con il contesto della sede aquilana